venerdì 22 agosto 2008

La Serie 400 della AR


Nella sterminata produzione di immaginette della casa editrice AR si distingue la serie 400.
Le immaginette misurano cm 6,3 x 11, con margini lisci e angoli arrotondati, realizzate in carta pesante.
Destinate a ricordini per Comunione, Cresima e Ordinazione Sacerdotale furono prodotte presumibilmente dal 1913 al 1936.
Il logo caratteristico si trova nell'angolo inferiore sx, sotto al quale è indicato il numero di serie e la scritta DEPOSE. In alcune è presente una didascalia sulla parte inferiore del recto, mentre il bordo è contornato da un filetto dorato.
Simili a questa altre due serie: la 700 e la 900.
La quotazione va da min. 2,00 a max 6,00 Euro.
L'immaginetta qui raffigurata è la n. 449 della serie.

mercoledì 20 agosto 2008

Santa Lega Eucaristica, la Serie 10000


La Serie 10000 fu prodotta e distribuita dalla casa editrice Santa Lega Eucaristica di Milano dal 1912 al 1943.
Realizzate in stile liberty, in carta pesante, fustellate, filettatura dorata sui bordi, le immaginette della serie misurano cm 6 x 10,8 e furono destinate probabilmente a ricordini per Prima Comunione.
Quarantanove il numero delle immagini, dal 10001 al 10050.
Dopo la comune e la 9000 questa è sicuramente la serie più collezionata della casa editrice milanese.
Buona la quotazione, da Euro 2,50 a Euro 6,00.
L'immaginetta qui riprodotta è la n. 10029.

lunedì 18 agosto 2008

Immaginette Anonime


Con il termine di "anonime" si vogliono indicare tutti quei santini e tutte le immaginette sulle quali non si trova indicato il nome del produttore, editore e/o incisore che sia.
Tale mancanza in genere comporta una riduzione in termini di quotazione dell'immaginetta. Com'è noto infatti un pezzo firmato acquista un valore di gran lunga maggiore rispetto allo stesso, identico, ma privo di firma. Qualcuno ha giustamente detto che "una pergamena senza il nome dell'incisore è come un quadro senza la firma dell'autore: talvolta ha più valore la firma che l'opera in sé".
Ovviamente ciò non significa che le anonime non hanno valore e/o non meritano di essere collezionate. Tutti noi collezionisti sappiamo che esistono "anonime" stupende che possono avere un posto di rilievo in qualsiasi collezione. E poi, come ho più volte detto, quello di collezionare immaginette "firmate" è solo uno dei tanti criteri.
In alto, un'immaginetta "anonima", goffrata e trinata a punzone, fine XIX secolo, di probabile provenienza francese, cm 7 x 11,5.
Quotazione min. 25,00 - max 50,00 Euro.

sabato 16 agosto 2008

Immaginette con fiori di Terra Santa


Costituiscono una categoria a sé le immaginette decorate con l'applicazione di fiori secchi e/o semplicemente con pezzettini di legno d'ulivo provenienti da Gerusalemme.
Cominciano a essere prodotte intorno alla metà del XIX secolo da tipografie locali ma, il più delle volte, sono editori italiani o francesi a produrre i cartoncini che vengono poi esportati in Terra Santa e decorati nei conventi locali.
Nascono, com'è comprensibile, con lo scopo di commerciare un souvenir che rappresenti, perché lo è, un pezzo di sacro, ovvero un fiore o un pezzo di ulivo presi dal Getzemani.
Continuano a essere prodotti anche oggi ma, naturalmente, con evidenti differenze di tecniche e materiali.
L'immaginetta qui raffigurata risale alla fine del XIX secolo, cm 7,1 x 10,6, cartoncino pesante prodotto in Francia su cui sono state successivamente applicati fiori secchi pressati e al centro una piccola cromolitografia.
Quotazione min. 15,00 - max 30,00 Euro.

mercoledì 13 agosto 2008

Criteri per collezionare


Il sig. Redaelli scrive: << gentilissimo sig. Biagio, apprezzo vivamente la sua competenza in materia di santini e per questo approfitto della sua pazienza per sottoporle un mio problema: ho iniziato da poco a raccogliere santini e inizialmente li collezionavo suddividendoli per soggetto e preparando una scheda con la biografia del santo raffigurato. Ora che la mia collezione sta diventando consistente mi chiedo se come criterio sarebbe meglio quello di riunirli per editrice e per serie (Lega Euc., AR. Bonella ecc.). Cosa mi suggerisce? Lei quale criterio utilizza? >>
Ho già affrontato il problema relativo ai criteri per collezionare i santini e ci ritorno volentieri, stimolato dalla domanda del sig. Redaelli, per ribadire un concetto fondamentale: non si può collezionare tutto. Solo chi non ha idea della sterminata quantità di immaginette religiose che sono state prodotte in oltre cinque secoli di storia può pensare di collezionare ogni categoria, ogni tematica e ogni soggetto.
Ciò che distingue una collezione da una semplice raccolta è l'impiego di criteri che pongono dei limiti al collezionista. Tali criteri possono essere tanti e vanno dalla tipologia (manufatte, incisioni, cromolitografie, ecc.) alle tematiche (santi, sante, Gesù, Madonne, santi rari, ecc.), dalle case editrici pure (Santa Lega Eucaristica, AR, EB, Bouasse Lebel, ecc.) agli incisori (Callot, Galle, Koppe, Klauber, ecc.).
Il mio consiglio è di restringere quanto più possibile l'ambito collezionistico, per esempio limitandosi a qualche serie particolare di questa o quella casa editrice, a un incisore, a un solo santo o ad una tipologia.
Sopra, un'incisione di Koppe, Praga, prima metà del XIX secolo, xilografia colorata a mano. Quotazione min. 19,50 - max 45, 00 Euro.