<< Salve Biagio, la tua esperienza in materia potrebbe aiutarmi a capire di che santo si tratta, quello raffigurato in allegato. Grazie. Andrea >>.
L'immaginetta in questione è un santino popolare, seppiato, margini fustellati, edito negli anni '30 dalla casa editrice EB.
Dal punto di vista iconografico, e rispondo all'amico collezionista che mi scrive, il santo raffigurato è San Tarcisio, Martire. Lo si riconosce dagli attributi: principalmente dalla spada sotto lo scudo e dall'attributo secondario rappresentato dalla croce impugnata sul petto.
Il vero nome del Santo era Tarsicio, da Tarso, città nota in quanto patria di San Paolo. La parola ha subito poi un fenomeno di metatesi, ovvero lo spostamento di alcune lettere, per cui da Tarsicio è diventato Tarcisio.
Salve, sono Scioli Antonio e mi permetto di avallare un'altra ioptesi su questa accesa discussione. Io penso che li Santo in questione non sia ne San Tarcisio, ne San Donnino ma sia San Marciano martire. San Marciano martire era un soldato romano originario della Mesia (odierna Bulgaria) di stanza a Venafro. Martirizzato insieme a Nicandro e Daria nel 330 tramite decapitazione. Gi attributi che appaiono nell'immagine (spada, scudo ed elmo) sono posizionati in una preciso ordine che ne rivelano la simbologia: La spada e nel fodero, lo scudo non è imbracciao e l'elmo è deposto. Chiari segni di "Parataxis" ossia di contrapposizione alla figura sacra dell'Imperatore venerato soprattutto tramite il servizio militare. La croce sul petto sta a significare la conversione del santo che, abbandonata la religione imperiale,abbraccia la fede in Cristo. L'accusa di Parataxis fu il capo d'accusa principale che portò al martirio dei santi. Parataxis (dal greco paratasso) signfica cntapporsi, mettersi contro.
RispondiEliminaIl santino non è Tarcisio in quanto dal santino seppia EB216 raffigurante S.Tarcisio si evince chiaramente come Tarcisio sia un giovinetto martirizzato dai romani per cui non può assolutamente essere un soldato romano.
RispondiEliminaAndrea Veronesi