sabato 28 febbraio 2009

Santini in monocromo al bromuro


Il periodo storico fra le due grandi guerre fu caratterizzato da una crisi economica che ovviamente fece sentire i propri effetti anche sulla produzione dei santini.
Una delle tecniche più utilizzate in questo periodo fu appunto quella detta "monocromo al bromuro." Monocromo, in quanto caratterizzata da un solo colore, scuro, molto simile ai negativi delle fotografie; mentre "al bromuro" sta ad indicare appunto una particolare tecnica di stampa, inventata verso la fine del secolo XIX, utilizzata per lo sviluppo delle fotografie, che prevede l'impiego di gelatina al bromuro d'argento.
La produzione, per gli evidenti costi ridotti, interessò tutte le case editrici degli anni '30, fra le quali Ar, FB, EB ed Egim.
I santini prodotti con questa tecnica, popolari, non sono molto ricercati dai moderni collezionisti, per cui la loro quotazione è molto bassa, ovvero non superiore a Euro 1,50.
Nella foto, santino monocromo al bromuro, bordi dorati tratteggiati, primi anni '30, prodotto da AR e distribuito dalla tipografia Canziani di Roma, cm 5,8 x 9,8, raffigurante l'ultima cena.

mercoledì 25 febbraio 2009

Puntinate ad ago


Come sappiamo l'intaglio manufatto, di produzione conventuale, rappresentato dai canivets lasciò il posto, a livello industriale, ai cosiddetti canivets meccanici.
Tuttavia, all'interno dei monasteri, le monache (in particolare le Carmelitane) continuarono a fare lavoretti a mano e a produrre, secondo i materiali a disposizione, manufatti o semimanufatti. Tale produzione riguardò tutto il secolo XIX fino ai primi decenni del XX: intagli e collages in primis ma anche rettangoli di carta, puntinata ad ago, su cui veniva attaccata al centro una figura in cromolitografia.
Nella foto, una cromolitografia raffigurante la Madonna del Carmine, produzione carmelitana, su carta cerata puntinata ad ago, margini dorati tagliati a mano, cm 6,1 x 11,00, inizi XX secolo.
Quotazione min. Euro15,00 - max 45,00.

domenica 22 febbraio 2009

Canivets devozionali e canivets profani



Di solito quando si parla di canivets si pensa immediatamente agli intagli miniati prodotti negli ambienti monastici europei fra il XVII e gli inizi del XIX secolo.
Accanto alla predetta tipologia, a carattere prettamente religiosa, che è peraltro quella che interessa i collezionisti di immaginette religiose, ve ne fu un'altra, identica per tecnica, ma proveniente da una diversa produzione, laica, o per usare un'altra terminologia, profana.
I canivets "profani", prodotti nello stesso periodo di quelli religiosi, sono caratterizzati appunto da soggetti "profani" che erano raffigurati nella miniatura centrale dell'intaglio. Più rari rispetto a quelli di fattura monastica, le loro miniature potevano raffigurare paesaggi, fiori, scene di mare o soggetti di varia simbologia.
Appare superfluo sottolineare che questa tipologia non rientra nel collezionismo di immaginette religiose, il cui elemento principale ed essenziale è proprio quello di essere di provenienza (e con funzione) a carattere religioso.
Nella foto, un bellissimo canivet venduto su ebay Francia, al prezzo finale di Euro 248,99. Prezzo molto interessante e sicuramente al di sotto della quotazione media. Forse perché potrebbe essere di produzione laica?

mercoledì 18 febbraio 2009

Santini ex indumentis


La vendita on line di reliquie ha fatto emergere, per i collezionisti di santini, il problema della liceità o meno della vendita/acquisto anche dei santini cosiddetti ex indumentis, ovvero pezzetti di stoffa provenienti da indumenti indossati dal Santo.
Sollecitato a parlarne da diversi collezionisti e lettori del blog, cercherò di esporre la questione, complessa, il più chiaramente possibile.
Il Canone 1190 afferma che Sacras Reliquias vendere nefas est. Ciò vuol dire che per il diritto canonico, quindi per la Chiesa, le reliquie sono res sacrae e pertanto la vendita delle medesime è illecita. Per la Chiesa, non si possono vendere o acquistare reliquie, in quanto, data la loro sacralità, non sono commerciabili. Inoltre, va precisato che una reliquia è vera soltanto se controfirmata dal Vescovo.
Cosa accade dunque a chi vende o compra reliquie? Per la Chiesa è un delitto, punibile ai sensi della disciplina canonica. Conformemente allo spirito dell'Ordinamento canonico non è individuata la pena o la penitenza da infliggere, che è lasciata alla discrezionalità del giudice canonico, il quale potrà stabilire quella ritenuta più congrua.
Fatta questa premessa, va detto che nessun rapporto esiste fra delitto punito ai sensi del diritto canonico e le leggi civili e penali dello Stato. Nel caso specifico pertanto andrà verificato se il fatto non costituisca reato anche per l'Ordinamento statale (per esempio nel caso in cui la reliquia sia stata trafugata o sia falsa, ecc.).
Nella foto, tratta dal sito immaginettesacre.it, un santino ex indumentis della Santa gemma Galgani.

lunedì 16 febbraio 2009

Egim, Serie Isonzo: le immagini "A" e "bis"


Davide, collezionista delle immaginette della Serie Isonzo della nota casa editrice Egim di Milano, mi chiede se l'immaginetta recante il numero A 211, appartiene anch'essa alla Serie Isonzo. In tal caso, mi chiede inoltre, se questa, così come quelle che portano nella numerazione "bis" sono da inserire nella collezione della serie medesima oppure vanno catalogate separatamente.
Come molti sanno, l'ultima edizione della Serie Isonzo porta come ultimo numero della serie il n. 340. Esistono tuttavia dei numeri "replicati", non tanto dal punto di vista delle figue rappresentate, quanto dal soggetto raffigurato.
Nel caso di specie, l'immagine n. 211 è stata affiancata dalla n. 211A e dalla 211bis. Identico il soggetto (le anime del Purgatorio), identico il titolo ("Per le SS. Anime del Purgatorio"), identica anche la preghiera posta sul verso; cambia, come si può notare chiaramente nella foto sopra, l'immagine rappresentata.
Dall'identità del soggetto, si intuisce anche facilmente il motivo per cui la Egim ha preferito aggiungere dei numeri A e bis, piuttosto che, ad esempio, dei 341 e 342.
Nella foto, in ordine da sinistra, le immaginette n. 211, 211A e 211bis della Serie Isonzo.

sabato 14 febbraio 2009

Mostre di santini a Costermano (VR) e Zeminiana di M. (PD)

Stefano Fasoli, curatore di Museo del Santino e Archivio Storico, di Sommacampagna (VR), il 28 febbraio p. v. alle ore 18,00, con la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Costermano (VR), sarà presente con una esposizione di 250 pezzi appartenenti alla sua collezione, sul tema "Santini - La devozione popolare dal XVII al XX secolo", oltre ad alcune immagini devozionali di vario genere e libri di santi.
La mostra sarà allestita nella Palazzina Polifunzionale - Biblioteca comunale di Costermano dal 2 marzo al 30 aprile 2009, con orario 8-12,30 lunedì e mercoledì, 15-19 il martedì, giovedì e venerdì.

A Zeminiana di Massanzago (PD), il 15 febbraio, presso le Scuole Elementari, di fronte alla Chiesa, saranno presentati dai soci AICIS, Oscar Tessarolo e Angelo Pavanello, 120 quadri di santini. Orario dalle 9 alle 20.

giovedì 12 febbraio 2009

Cartonate


Con il termine "cartonate" si suole definire tutte quelle immaginette religiose caratterizzate da una struttura in carta pesante. Più che una categoria a sé, quindi, la "cartonata" è una caratteristica che può riguardare diverse tipologie.
Come ho avuto modo di dire in altri post, l'immaginetta religiosa è tale se il materiale prevalente di cui è costituita è la carta, nelle sue varietà: pergamena, carta antica vergellata, cartoncino mezzo punto, bristol, cartone o carta pesante, velina, carta leggera.
Nella foto, una cromolitografia incollata su fondo in carta pesante, sec. XIX, misure cm. 5 x 8,5. Probabile produzione francese.
Quotazione min. Euro 9,00 - max 35,00.

lunedì 9 febbraio 2009

I Santi del calendario


Sono molti coloro i quali hanno come tematica di riferimento le immaginette che raffigurano i Santi del calendario romano. D'altra parte, basti pensare al Callot e alle sue acqueforti aventi come soggetti i Santi del martirologio romano. Le incisioni del Callot risalgono com'è noto agli inizi del XVII secolo, ma diverse furono le produzioni europee nel corso dei secoli dedicate ai Santi che si festeggiano giorno per giorno.
Molto interessante è la serie dei Santi del calendario, di cui vedete nella foto l'esemplare raffigurante San Basilio Vescovo, che si festeggia il 14 giugno.
L'incisione su carta vergellata, firmata Leclerc, è colorata a mano, a tempera, misura cm 6,2 x 10,6, e sul recto presenta la preghiera, mentre sul verso riporta la biografia con una breve riflessione. Francia, XVII sec.
Quotazione min. 35,00 - max 65,00 Euro.

sabato 7 febbraio 2009

Ravenna, 1-28 Febbraio. Mostra tematica su "Cuore"


Dal 1 al 28 febbraio, presso i locali della Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.a., in Piazza del Popolo, al n. 30, è stata allestita la mostra "Cuori: oggetti sacri e profani dell'Ottocento".
Il materiale in esposizione deriva dalla collezione privata della Prof.ssa Elisabetta Gulli Grigione e comprende oggetti sacri e profani, di cui circa la metà è costituita da immaginette devozionali.
La Gulli Grigione è, fra l'altro, nota fra i collezionisti di immaginette religiose per aver pubblicato libri di notevole interesse in materia, da sola e in collaborazione con Vittorio Pranzini (si veda nell'elenco sulla colonna di destra del blog).
Sopra, nella foto, oggetti esposti nella mostra.

giovedì 5 febbraio 2009

Mostra della Madonna di Lourdes a Canneto sull'Oglio


Dal 7 al 22 febbraio sarà allestita, a Canneto sull'Oglio (MN), su iniziativa del socio AICIS, Bislenghi, una nuova mostra di immaginette devozionali dedicata alla Madonna di Lourdes.
L'esposizione avverrà nei locali della Chiesa della Madonna del Carmine e comprenderà diversi quadri di santini appartenenti alla collezione privata di Bislenghi, dal 1800 ad oggi.
L'ingresso al pubblico è libero negli orari soliti di apertura della Chiesa.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all'organizzazione, al numero 0376.723061, oppure alla segreteria dell'Aicis.
Nella foto, tratta da Ebay.it, una cromolitografia raffigurante la grotta di Lourdes, prodotta da Aiguebelle.

lunedì 2 febbraio 2009

Intaglio e collage: Gesù Bambino


Tra le produzioni conventuali del sec. XVIII non c'è soltanto il canivet, intaglio puro e miniato a mano.
Altrettanto pregiati sono gli intagli-collages che con i canivets hanno in comune il fatto di essere intagliati a mano, ma con l'aggiunta ulteriore di materiali differenti, quali pezzetti di stoffa, di stagnola o altro.
Rarissimi per la loro unicità, i pochi pezzi in circolazione vengono venduti a prezzi molto alti, paragonabili a quelli dei canivets.
Nella foto, uno stupendo intaglio-collage raffigurante Gesù Bambino in fasce. Sotto l'immagine di Gesù Bambino incisa a bulino, l'intaglio rivela pezzetti di stoffa (la fasciatura) e carta stagno verde e rossa, applicati. Di area tedesca, secolo XVIII, cm 7,5 x 10.
Quotazione min. 85,00 - max 280,00 Euro.