venerdì 31 luglio 2009

Trittico francese


L'immagine di questo straordinario trittico, realizzato dalla Maison Basset intorno alla metà del XIX secolo, ci viene regalata dalla collezionista Paola Galanzi, alla cui preziosa collezione appartiene e che ringrazio per avermi inviato la scansione.
E' composto da tre parti appunto, realizzate a matrice punzonata, con una stupenda incisione siderografica centrale, a coloratura a mano coeva.
Un solo dubbio che spero venga chiarito dall'amica Paola: sembrerebbe che l'immaginetta centrale sia stata realizzata a parte, forse anche in epoca precedente, e che poi sia stata attaccata alle altre due laterali, in collage; il che non sminuirebbe né il valore collezionistico né quello artistico, ma avrebbe una collocazione tipologica diversa, ovvero quella di collage.
La quotazione dipende anch'essa dalla tipologia.

giovedì 30 luglio 2009

Egim Serie Isonzo: immaginetta n. 129 B


Continuiamo con le immaginette particolari della serie più collezionata dell'Egim (EdGMi), ovvero la serie Isonzo, la quale si sta scoprendo molto amata da sempre più numerosi collezionisti.
La ragione di questo successo va sicuramente attribuita al fatto che si tratta di santini molto popolari, ancora facilmente reperibili ed a prezzi molto accessibili che non superano l'euro al pezzo.
Si può decidere di collezionare tutti i numeri, compresi quelli fuori catalogo e quelli rari e introvabili, così come collezionare tutte le varie edizioni, dalla prima, quella a margini fustellati, alle varie successive, fino a quelle dell'ultimo catalogo.
Nella foto è rappresentata l'immagine n. 129 B.

martedì 28 luglio 2009

Mostra biennale di immaginette di Piombino

Si tiene a Piombino, nel Chiostro della Concattedrale di Sant'Antimo, la mostra biennale di immaginette devozionali, dal XVI secolo ad oggi, che nell'occasione è dedicata a "Figure stellari e segni dell'universo".
Curata da Carlo Fornai e sponsorizzata dal Comune di Piombino, si svolgerà da sabato 1 Agosto fino a domenica 30 Agosto.
Prevista una grande partecipazione a cominciare dai numerosi espositori e collezionisti di immaginette religiose. Fra i tanti, Vittorio Pranzini, Giancarlo Gualtieri, Stefania Colafranceschi, Laura Borello ed Elisabetta Gulli Grigioni.

lunedì 27 luglio 2009

Mostra di santini a Bardonecchia (TO)


A Bardonecchia (TO), presso il Museo di Arte Religiosa Alpina di Melezet, è stata allestita una mostra di santini, intitolata "Devozioni tascabili".
L'esposizione offre la possibilità di ammirare diverse immaginette religiose, dal XVIII al XX secolo, attraverso iconografia, stili e tecniche.
Iniziata già da luglio, sarà aperta anche ad agosto ( a settembre su prenotazione).
Un grazie a Wanda per averci segnalato l'evento.

venerdì 24 luglio 2009

Il problema dell'attribuzione


E' noto che uno dei problemi che affligge gli studiosi di opere d'arte è quello dell'attribuzione. Esso riguarda naturalmente quelle opere che non presentano elementi evidenti che attestino la paternità di un'opera: spetta agli studiosi quindi il duro compito di cercare più indizi possibili che possano portare alla identificazione dell'autore.
Tale problema si pone anche per quelle immaginette religiose che non presentano alcun nome, sigla o marchio, che consentano di identificarne l'originario produttore. Sappiamo anche che a volte neppure la presenza di un marchio serve molto a scoprire l'identità di chi ha realizzato l'immaginetta.
Certo il problema non è di facile soluzione e, paradossalmente, diventa più complesso riguardo alle immaginette più recenti. E' molto più semplice capire la provenienza di una determinata incisione piuttosto che di una cromolitografia, piuttosto ancora di un santino popolare realizzato in off-set.
E' possibile capire se una cromolitografia "anonima" perfettamente identica ad un'altra che presenti il marchio o il nome della casa editrice, abbiano la stessa paternità? In teoria è possibile. Resta da chiarire il perché ci si dovrebbe preoccupare, ad esempio, di attribuire la produzione di una cromolitografia, dal momento che vi sono diverse possibilità (ricordiamo che la cromolitografia consente alte tirature) di trovare la medesima immaginetta con stampato il marchio o il nome della casa editrice.
Diverso è il discorso sulle incisioni, per diverse ragioni che vanno dal valore artistico a quello di mercato dell'opera stessa.
Nella foto una xilografia della metà XIX secolo, attribuibile al praghese Koppe, nonostante l'assenza di ogni riferimento scritto (in primis della firma): stile, misure e tecnica rimandando infatti alle xilografie del suddetto incisore.

lunedì 20 luglio 2009

Egim - serie Isonzo: nuove anomalie


Continuano le segnalazioni sulle anomalie relative ai santini della serie Isonzo pubblicati dalla casa editrice Egim. Questa volta si tratta dell'immagine n. 237, alla quale corrispondono due soggetti diversi: Santa Filomena e Santa Angela Merici.
Si tratta appunto di errori, peraltro non segnalati a catalogo dalla stessa casa editrice. Il che è senz'altro irrilevante per i devoti, ma rappresenta una chicca per i tanti collezionisti della serie.
Un grazie ovviamente ad Adriano per i suoi preziosi contributi.
Nella foto, le immagini in questione.

venerdì 17 luglio 2009

Corneille de Boudt


Incisore su rame ed editore, Corneille (o Cornelius) de Boudt fu uno dei più noti e prolifici produttori di santini/incisioni fiamminghi. Nacque ad Anversa nel 1660, fu allievo di Martin Bouché, morì nel 1735.
Secondo alcuni studiosi la sua stragrande produzione non è da attribuire per intero alle sue mani. Pare infatti che egli abbia inciso il suo nome su diverse matrici di rame in suo possesso, prodotte da artisti di area tedesca. Fra queste, sembrerebbero esserci molte incisioni raffiguranti episodi della vita di San Francesco Saverio, come questa che vedete nella foto, raffigurante il battesimo del Re del Bungo (Giappone).
Incisione a bulino su pergamena, colorata a mano, cm 12,1 x 9,4, fine '600.
Quotazione min. 75,00 - max 320,00 Euro.

lunedì 13 luglio 2009

EGIM: la n. 223 della serie Isonzo


Un collezionista della serie Isonzo della casa editrice EGIM (EdGMi), nel segnalarmi due immaginette della serie, recanti entrambi lo stesso numero, ovvero il 223, mi chiede quale criterio adottare per catalogarle.
Le due immaginette, scansionate dal collezionista, sono quelle qui riprodotte in foto, per quanti amano collezionare questa nota serie, che sono straordinariamente in tanti.
Intanto comincio col dire che le due immaginette in questione sono ormai fuori produzione da un po' di anni. L'attuale catalogo ha conservato l'immaginetta n. 50 che raffigura San Giovanni Bosco.
Ma la curiosità, che poi è una vera e propria stranezza, consiste proprio nel fatto che lo stesso numero di serie rappresenti due soggetti totalmente diversi. Infatti, è abbastanza comune trovare numeri di serie, appartenenti a edizioni diverse, che raffigurano lo stesso soggetto in rappresentazioni diverse. Più rara invece la situazione appena descritta.
Rispondendo ora al quesito che mi pone l'amico collezionista: quale criterio adottare per la catalogazione? Direi che il criterio migliore sia quello di catalogare quale immaginetta n. 223 quella raffigurante San Giovanni Bosco, che dovrebbe essere di una edizione meno recente rispetto all'altra ed inserire il riferimento all'altra raffigurante Gesù alla voce NOTE della stessa scheda.
Nella foto le due immaginette recanti il n. 223.

sabato 11 luglio 2009

Collaborazione a "Il Mondo dei Santini"


Chi segue questo blog già conosce la rivista "Il Mondo dei Santini", giunta con il numero di Luglio, il n. 7, al suo secondo anno di vita.
Nata inizialmente come semplice catalogo di vendita di santini, in questi due anni è andata rinnovandosi continuamente, sia nella sua veste grafica che nei contenuti. Gli abbonati - è infatti distribuita soltanto in abbonamento - oggi possono usufruire non soltanto del catalogo di vendita, ma anche di centinaia di schede descrittive dei santini, appartenenti alle diverse epoche, dal 1500 al Novecento, utili anche per la propria personale collezione. Insomma un archivio di immaginette in costante aggiornamento.
Proprio la cura con cui la rivista-catalogo è realizzata, dovuta ad un lavoro molto serio, di persone capaci e competenti, mi ha convinto ad accettare la proposta di collaborazione rivoltami dallo stesso Graziano Toni.
A partire dal numero di settembre infatti il sottoscritto curerà una sezione della rivista dedicata alla storia dei santini, alle tecniche, agli editori, agli incisori, ecc., oltre a rispondere alle lettere indirizzate alla rubrica "La posta dei lettori".
Concludo questo post, con un'altra informazione rivolta esclusivamente ai lettori del blog collezionaresantini, i quali avranno la possibilità di abbonarsi a "Il Mondo dei Santini" pagando Euro 30,00 invece che 36,00. Inoltre potranno acquistare i santini offerti in catalogo usufruendo di uno sconto speciale fino al 15%.
Quelli che pertanto sono interessati possono contattarmi per ricevere via email il codice speciale da fornire al momento della sottoscrizione dell'abbonamento.
Nella foto, l'anteprima della copertina della rivista-catalogo di luglio.

mercoledì 8 luglio 2009

Egim: la serie C


Come ben sanno i collezionisti delle immaginette prodotte dalla casa editrice Egim (già EdGMi), oltre alla nota serie Isonzo, collezionatissima, vi è un'altra serie, forse meno conosciuta ma collezionata dagli appassionati di questa casa editrice.
Sto parlando della serie "C": la lettera "C" sta per "Classica".
Non è noto il numero totale delle immagini stampate della serie. Certo è che si tratta di immaginette che riproducono opere di grandi artisti, da qui dovrebbe derivare la denominazione.
Le misure sono cm 6 x 10,5. Il verso generalmente è bianco.
Nella foto, l'immaginetta n. 34 della serie.
Quotazione min. 0,60 - max 1,20 per le edizioni precedenti.

domenica 5 luglio 2009

Le perle del Novecento: Meschini


Si converrà certamente che una delle produzioni più interessanti del Novecento sia quella del pochoir di Giovanni Meschini. Come ho avuto modo in più occasioni di dirlo, queste piccole opere d'arte, realizzate con altrettanta preziosa tecnica, possono essere considerate certamente le "perle" della produzione di santini del secolo scorso.
Chi ne ha nella propria collezione se le tenga ben strette, perché sono molto rare e ricercate, ed il loro valore di mercato è in continua crescita, ma comunque da un minimo di 8,00 Euro ad un massimo di 18,00. Nulla a che vedere con alcune offerte assurde che si vedono in alcune aste on line, dove si è arrivati a proporre un immaginetta del Meschini ad un prezzo che supera i 100 Euro.
Nella foto, un santino, l'immagine è la n. 12, realizzato a pochoir dal Meschini negli anni '30, cm 6,5 x 11,3.

venerdì 3 luglio 2009

L'Office Central des Objets concernant la B. Therese de l'Enfant - Jesus e la Santa Lega Eucaristica


Teresa di Lisieux, monaca carmelitana, da sempre molto venerata in Francia, della quale è considerata patrona assieme a Giovanna D'Arco, fu canonizzata nel 1925 (era nata nel 1873). La venerazione per questa prodigiosa carmelitana è stata subito molto forte.
Negli anni '30 a seguire, l'Office Central des Objets concernant la B. Therese de l'Enfant - Jesus con sede a Lisieux, fondato dalle Carmelitane, si occupò di diffondere il "culto" per questa "Santa", chiedendo "a coloro che ricevono grazie attribuite all'intercessione della Beata Teresa del Bambin Gesù, di darne al più presto cognizione al loro monastero".
Ebbene, l'Office Central, il cui marchio, che si può osservare in molte immaginette in rotocalco degli anni '30 e '40, è caratterizzato da una "O" con una "S" inscritta e una "T" sovrapposta, ebbe in Italia quale succursale una casa editrice piuttosto conosciuta: la Santa Lega Eucaristica di Milano.
Nella foto, una rotocalcografia degli anni '30 realizzata dall'Office Central de Lisieux, con succursale in Italia la Santa Lega Eucaristica di Milano.

mercoledì 1 luglio 2009

La fotografia nelle immaginette della Soc. Litoleografica San Giuseppe di Modena


Gli esemplari più antichi della produzione realizzata dalla famosa Società Litoleografica San Giuseppe di Modena (successivamente Tipografia dell'Immacolata Concezione) prevedevano uno stile monocolore con applicazione di fotografie riproducenti i soggetti sacri.
Siamo intorno al 1875 e la tecnica di produzione non è quella calcografica, ma la litografia con l'impiego di un solo colore, al massimo due. In combinazione con la tecnica litografica vi è l'utilizzo della fotografia: ciò che creerà uno stile inconfondibile da rendere le immaginette prodotte da questa casa editrice riconoscibili a colpo d'occhio.
Nella foto una litografia con applicazione di tre piccole fotografie raffiguranti Gesù, Maria e Giuseppe. Cm 7 x 11,3.
Quotazione min. 8,00 - max 25,00 Euro.