Errori nei soggetti raffigurati nelle immaginette

Sul numero 290 del notiziario A.I.C.I.S. di Luglio-Agosto 2008, un interessante articolo di Antonino Cottone di Misilmeri, dal titolo "Errori e Similitudini nelle immaginette sacre" mostra alcuni esempi - utili ai collezionisti soprattutto sotto il profilo della identificazione dei Santi raffigurati nelle immaginette -, di come alcune case editrici, o tipografie, stampassero santini che riportano un nome diverso da quello del santo raffigurato. Nell'ultimo esempio vengono presentati due santini della casa editrice AR, il n. 214 della serie Z/xxx raffigurante S. Rosalia, perfettamente identico ad un altro, di nessuna serie, ma che riporta il nome di S. Elena da Laurino. Com'è giustamente spiegato nell'articolo, ciò "era un escamotage per non perdere un cliente frettoloso e...poco esigente".

Per chi ancora non la conoscesse, l' A.I.C.I.S., ovvero l' Associazione Italiana Cultori Immaginette Sacre, di cui è socio anche il sottoscritto, è nata nel 1983 a Roma, dove tuttora si trova la sua sede in Piazza Campitelli, su iniziativa di alcuni collezionisti e cultori, fra cui il compianto Presidente della stessa, Comm. Gennaro Angiolino.
Chi volesse ulteriori informazioni può consultare l'apposita sezione presente sul sito www.cartantica.it/

AR: la Serie Z

Con le altre due, la 2000 e la 400, la serie Z è forse la più ricercata dai collezionisti della casa editrice AR. Comprende i numeri di immagine da 1 a 290 (ma se qualcuno fosse a conoscenza di dati diversi ce lo segnali).
Stampati in off-set a colori con misure classiche, cm 5,7 x 10,2 a margini lisci. Il logo cerchiato si trova sul recto, in basso sull'angolo a sinistra, accompagnato da Dep. Z/xxx. In alcuni esemplari, per ragioni tecniche, la numerazione si trova sul verso.
La quotazione min. è di Euro 1,99, ma per alcuni pezzi più rari può raggiungere addirittura gli Euro 8,00. Stranezze da collezionisti, se si pensa che tale cifra non è raggiunta da tante altre immaginette, più antiche e tecnicamente superiori.
Il pezzo qui rappresentato è l'immaginetta n. 9 che ha una quotazione da 3,50 a 5,50 Euro.

Hieronymous Wierix

Si può dire che l'immaginetta religiosa, così come la intendiamo oggi, nasce con gli incisori fiamminghi, tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo.

In tale periodo troviamo ad Anversa diversi incisori, ma quello che è conosciuto per essere uno "specialista" in incisioni religiose di piccolo formato, oggi diremmo immaginette religiose appunto, fu Hieronymous Wierix ( con il fratello Johannes), vissuto dal 1553 al 1619.

Le incisioni a bulino di Wierix sono dei piccoli capolavori, la cui tecnica è paragonabile senza timore a quelle del più noto Durer.

L'immaginetta qui riprodotta è una stupenda incisione a bulino su carta, cm 7 x 11,3, prodotta intorno al 1580.

La quotazione min. 95 - max 140 Euro.

Canivet in pergamena

Aggiudicato su Ebay.it all'ottimo prezzo di Euro 168,89 questo canivet, a dire del venditore, in pergamena, cm 7 x 12, di produzione francese, secolo XVIII.
Personalmente ritengo che, dalla tecnica dell' intaglio, dovrebbe essere piuttosto di area tedesca.
Tornando al prezzo di acquisto: se, come afferma il venditore, si tratta di canivet in pergamena, allora il valore potrebbe essere molto più alto, anche intorno agli Euro 350 e oltre.

Le immaginette abillés

Una delle caratteristiche delle immaginette prodotte dalle case editrici francesi del XIX secolo, le cc.dd. sansulpiciane, è la loro "bellezza". Tutte si riconoscono per la loro appariscenza. Ovviamente l'obiettivo di tali editori era rivolto più al mercato che al contenuto "spirituale".

In tal senso va interpretata anche la produzione delle immaginette abillés, cosiddette in quanto "abbigliate", vestite appunto. Diffusissime, più di altre appartenenti alla stessa tipologia, sono quelle destinate ai comunicandi/e.

L'esempio raffigurato mostra un'immagine, molto diffusa, di una fanciulla in abito da comunione. Viso, libro e mano con coroncina in cromolitografia, abito in carta-riso pressata, su matrice di carta punzonata, cm 6,5 x 10,5, Francia, 1870 circa.

Quotazione, min. 45,00 - max 75,00 Euro.

TEMATICHE: Maddalena

Si riconosce principalmente dal vaso di profumi (è noto l'episodio evangelico che narra della Santa che versò unguenti profumati sui piedi di Gesù), mentre l'attributo secondario è rappresentato dai capelli.

Per un maggior approfondimento sugli attributi iconografici identificativi vi segnalo il seguente sito http://www.santamariamaddalena.net/rappresen%20iconogr/attribuicongr.html.

Moltissimi i collezionisti. Le immaginette che la raffigurano sono state prodotte da tutte le case editrici e da incisori europei e non.

L'immaginetta che vedete raffigurata qui è un'incisione a bulino, colorata a mano, secolo XVIII, di produzione fiamminga, cm 4,7 x 7. Quotazione min. 18,00 - max 30,00 Euro.

Santini svizzeri: la casa editrice Benziger

Fondata nel 1792 a Einsiedeln, celebre località di un altrettanto famoso santuario mariano, la casa editrice Benziger rappresenta la più importante casa di produzione di immaginette religiose della Svizzera. Produsse una grande quantità di santini, con tecniche diverse, ma relative a quelle utilizzate negli anni della sua attività che si protrasse per tutto il XIX secolo e gli inizi del XX. I suoi santini furono esportati anche all'estero, nel resto d'Europa, ma anche in America, dove ebbe delle sedi secondarie a New York e a Cincinnati.

E' conosciuta maggiormente con il nome "Benziger & C." in quanto successivamente ai suoi inizi, i fratelli Benziger, fondatori, si associarono con altri. Belle e caratteristiche le sue cromolitografie, cartonate e pesanti, ma anche merlettate e punzonate.

L'immaginetta qui riprodotta è una cromolitografia, cartonata (carta pesante), risalente alla fine del 1800, cm 7 x 12,9, n. 3984.

Quotazione: min. Euro 8,00, max Euro 15,00.

I santini della Ed.G.MI (EGIM): la serie Isonzo

Fra le case editrici storiche, la Ed. G. MI è una delle poche ancora oggi attive ed operanti. Fondata nel 1914, ha saputo resistere fino ad oggi, ritoccando la propria ragione sociale in EGIM S.r.l.

Il catalogo dei santini di sua produzione è abbastanza ricco, ma come sanno bene i collezionisti, la serie più ricercata e collezionata è, da sempre, la Serie "Isonzo" (dal nome del viale ove tuttora si trova la sede a Milano).

L'intera serie comprende, oggi, nell'ultimo catalogo, ben 340 immagini, fra le quali quelle dell'ultimo Papa (nn. 338 e 339). La misura è di cm 6 x 11. La quotazione non è molto alta, di pochi centesimi, per quanto concerne le ultime edizioni. Fino a 1 Euro le immaginette delle prime edizioni.

I santini sopra riprodotti raffigurano Santa Maria Goretti (santificata da Pio XII nel 1950) e corrispodono all'immagine n. 21, rispettivamente della edizione del 1950 e di quella attuale.

La casa editrice Turgis

La casa editrice Turgis fu fondata nel 1828 a Tolosa, dove operò in Rue de Madama n. 16 (Dolores Sella), mentre secondo altri operò contemporaneamente a Tolosa, ma in Rue de Rome, 36, e a Parigi in Rue de St. Jacques, 16 (Pellegrino-Cammarano).

Nel 1853 la vedova Turgis operò in Rue Serpente n. 10.

Nel 1856 Turgis Jeune si trasferì in Rue des Ecoles ai nn. 60 e 80, dove operò fino al 1908.

Fu aperta una filiale anche in New York, Barclay St., con la ditta J. Turgis & C.

Finì la sua attività nel 1928.

Questa casa editrice fu tra le più produttive. Numerosa la produzione di cromolitografie, in diversi formati, e di merlettate e punzonate.

L'immaginetta sopra riprodotta, di L. Turgis Jeune, risalente alla metà del 1800, raffigura una bellissima siderografia, con margini colorati trinati a punzone. La sua quotazione è intorno ai 45 Euro.

LIBRI: "Santini e Immagini devozionali in Europa" di Dolores Sella

Edito nel 1997 da Maria Pacini Fazzi Editore, in tiratura limitata di 999 esemplari numerati, il libro di Dolores Sella rappresenta uno strumento essenziale per il collezionista e/o cultore di immaginette religiose.

Già dal titolo si comprende il suo prezioso contenuto: Santini e Immagini Devozionali in Europa - dal secolo XVI al secolo XX. Il testo di 241 pagine, esamina la storia del santino e dell'immaginetta devozionale nel tempo, attraverso le tecniche di produzione e le case editrici. Interessante e utile l'indice degli autori e degli editori.

Purtroppo l'autrice è scoparsa di recente e non si sa se la casa editrice realizzerà una ristampa.

Le sagomate della Santa Lega Eucaristica

 

Della casa editrice Santa Lega Eucaristica di Milano ne ho parlato diverse volte, considerati anche i numerosi collezionisti delle varie serie da essa  prodotte, in particolar modo della serie comune (1-340) e della serie 9000.

Pochi forse conoscono, invece, la produzione delle merlettate  e delle cromolitografie sagomate e goffrate, come quella qui riprodotta. Le prime non sono altro che la riproduzione delle cromolitografie della Prima Serie, per cui probabilmente dovrebbe ricalcare lo stesso numero. Uso il condizionale perché non ho dati certi al riguardo.

Per quanto riguarda le cromolitografie sagomate dovrebbero appartenere a una Serie 500, dedicata al Natale, di cui non si conosce il numero totale delle immagini.

Invito gli amici collezionisti a fornire ulteriori informazioni sulla serie.

Quella che vedete riprodotta è la n. 538, cromolitografia, in perfetto stile Liberty, goffrata, con bordi sagomati e traforati a punzone. Si conoscono produzioni analoghe di area tedesca. La quotazione è piuttosto alta, può raggiungere anche i 25-30 Euro.

 

 

I santini popolari di Epinal

Epinal è conosciuta dai collezionisti di immaginette religiose per la produzione degli stupendi santini popolari (imagerie d'Epinal) realizzati a partire dalla fine del XVIII secolo.

Si tratta di xilografie, ovvero di incisioni su matrice di legno, molto delicate e colorate a mano con l'ausilio di "mascherine". La loro produzione fu davvero vastissima, con raffigurazioni e misure diverse.

Ottima la loro quotazione, dai 15 ai 25 Euro.

Quella che vedete qui riprodotta risale agli inizi del XIX secolo, raffigura "Il Buon Pastore" e misura cm 6,6 x 9,3. Come già accennato, è una xilografia, colorata a mano, su carta leggera.

TEMATICHE: immaginette pubblicitarie

Considerata la loro larga diffusione, le immaginette religiose si prestavano bene quali mezzi di pubblicità. In Europa erano famose, già intorno alla seconda metà del XIX secolo, le cromolitografie  reclamizzanti il cioccolato prodotto dai monaci di Aiguebelle. In Italia, nei primi decenni del 1900 circolavano immaginette che pubblicizzavano il ciccolato Caffarel di Torino.

Ma la cioccolata non era il solo prodotto pubblicizzato attraverso le immaginette. Molte aziende, produttrici di altri alimenti, come il caffè, il latte, la farina lattea e i medicinali trovarono in tale mezzo il modo di farsi conoscere.

Le quotazioni di queste immaginette sono abbastanza rilevanti. Le cromolitografie di Aiguebelle si vendono intorno agli 8 - 15 Euro, ma anche altre hanno una buona stima. Ovviamente dipende anche da altre caratteristiche, come l'epoca e la tecnica di produzione.

L'immaginetta sopra riprodotta risale alla seconda metà del XIX secolo, prodotta in Francia ed indirizzata al mercato sud americano. Pubblicizzava delle compresse contro tosse, catarro e laringite, ma anche contro anemia e stanchezza fisica. Cornice punzonata, immagine acquarellata, misure cm 7 x 12,4. Quotazione intorno ai 25-30 Euro.

 

Gradi di valutazione

Ho già trattato altrove della questione relativa alle quotazioni delle immaginette religiose e al fatto che manchino in tale settore collezionistico specifici cataloghi che, oltre alla descrizione, al periodo, all'incisore/editore, alla tecnica, riportino anche lo stato di conservazione e la valutazione.

Mi preme avvertire ancora una volta i lettori che quanto da me riportato nella tabella del post del 21/06/08 relativamente ai gradi di conservazione e di rarità e quanto riportato nella tabella seguente, non costituisce ancora nulla di ufficiale, ma vuole essere un contributo verso la creazione di una terminologia e uno schema comune ai collezionisti.

TIPOLOGIA	PF	O	MB	B	NB	P
descrizione	100%	60%	30%	15%	5%	n.d.

 

Lo schema sopra descritto parte dalla descrizione dell'immaginetta, cui seguono le quotazioni a seconda del diverso grado di conservazione della stessa.

A titolo di esempio, l'immaginetta "X" avrà il suo valore pieno appena stampata o prodotta (Perfetta), ma una quotazione del 60% se di grado "ottima", del 30% se "Molto Buona", del 15% se "Buona" e del 5% se "Non Buona". Nessun valore determinato in caso di grado "Pessima".

TEMATICHE: Sant'Agata

Le immaginette che la raffigurano sono, ovviamente, ricercatissime dai Catanesi, concittadini della Santa. Attributo principale sono le mammelle su un piatto, mentre come attributo secondario viene riconosciuta per le tenaglie.

Come accennavo sopra, il fatto di essere ricercate in particolar modo dai collezionisti catanesi ha influenzato anche il mercato siciliano. In sostanza, la stessa immaginetta raffigurante la Santa, può avere una differenza di quotazione, in alcuni casi anche notevole, se venduta in un mercato del nord Italia oppure in Sicilia ed in particolar modo nella stessa Catania.

L'immaginetta qui riportata è la n. 2183, Serie 2000, edita negli anni '30 dalla casa editrice AR, fustellata, cm 5,5 x 10. Il suo valore di mercato si aggira intorno ai 2 - 3,5 Euro.

Invito gli amici di Catania a segnalarci il suo prezzo di mercato in città, qualora sia differente da quello sopra indicato.