Sollecitato da un collezionista, oggi parlo di una tipologia molto particolare: i santini su pasta d'ostia. Come indica anche la terminologia, si tratta di santini in cui l' immagine è riprodotta su supporto costituito da pasta d'ostia. Alcuni esemplari presentano dei ricami in raso; in altri il disegno contiene pezzettini di madreperla. Dolores Sella ne stabilisce come data di apparizione il 1871, ma ritengo - e non lo esclude neppure la studiosa - che il periodo in cui iniziò la loro produzione sia da fissare intorno alla metà del 1800.
Sono molto rari, anche a causa della loro estrema delicatezza, sia per il materiale che per le tecniche di produzione, con relative interessanti quotazioni.
Nella figura sopra, un santino su pasta d'ostia, incastonata nella cornice di pizzo, seconda metà del XIX secolo. Sulla pasta d'ostia l'immagine è stata eseguita mediante ricamo in raso, a due facce. Misura cm 7 x 11,3.
Quotazione min. Euro 15,00 - max Euro 55,00.
Sono molto rari, anche a causa della loro estrema delicatezza, sia per il materiale che per le tecniche di produzione, con relative interessanti quotazioni.
Nella figura sopra, un santino su pasta d'ostia, incastonata nella cornice di pizzo, seconda metà del XIX secolo. Sulla pasta d'ostia l'immagine è stata eseguita mediante ricamo in raso, a due facce. Misura cm 7 x 11,3.
Quotazione min. Euro 15,00 - max Euro 55,00.
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