giovedì 18 giugno 2009

"Il Mondo dei Santini": anteprima del numero di Giugno


Fino alla metà del XIX secolo, vale dire fino a quando si affermerà la tecnica cromolitografica, le immaginette religiose prodotte dagli editori europei, primi fra tutti i francesi, venivano colorate a mani.
In pratica, dopo avere realizzato la stampa su rame o acciaio (siderografia), il colore veniva passato manualmente. Se l'incisione era realizzata sempre, o quasi, da veri e propri artisti, chi effettuava la coloritura era probabilmente il personale stesso dipendente della casa editrice oppure persone esterne che erano pagate allo scopo.
Come accennavo, con l'affermarsi della tecnica cromolitografica, gli stampatori risolsero il problema della coloritura, che non rappresentava più una fase successiva a parte, in quanto il prodotto usciva già colorato. Ciò consentiva agli editori di produrre un numero molto più alto di stampe, a costi più ridotti. Differenza che si manifesta anche a livello collezionistico per quanto riguarda le quotazioni, di gran lunga più alte nel caso di incisioni colorate a mano rispetto alle cromolitografie.
Sul numero di Giugno de "Il Mondo dei Santini" vengono proposte delle immaginette religiose prodotte da Bouasse Lebel con coloritura a mani. Sembra si tratti di "prove-colore che venivano utilizzate all'interno dello stabilimento dagli addetti alla coloritura".
Nella foto, la copertina del mese di giugno de "Il Mondo dei Santini".

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