domenica 14 giugno 2009

Originali e riproduzioni


Il mondo dei collezionisti, si sa, è davvero vario. C'è chi colleziona pezzi pregiati e rarissimi, chi invece è alla ricerca dei soggetti, di tutti i soggetti.
Da un po' di tempo, il collezionismo dei santini ha avuto una grande attenzione e sono in costante ed esponenziale crescita collezionisti e cultori. Ciò ha avuto come effetto anche l'attenzione di molti grandi editori che hanno portato i santini in edicola, per soddisfare una grande parte di persone interessate a questo mondo.
La riproduzione di immaginette antiche tuttavia non è un fenomeno nuovo. Basti pensare a editori come Fratelli Bonella o Egim, che nei propri cataloghi continuano a riprodurre santini già editi in passato.
Intorno alla fine degli anni '90 del secolo scorso molti ricorderanno la casa editrice Barbieri, che ancora oggi continua a produrre canivets meccanici e immaginette con margini di pizzo, ispirate a originali d'epoca.
Infine, da un po' di tempo, come accennavo, noti editori come Sprea e Hachette stanno pubblicando in edicola riproduzioni del passato.
Nonostante queste immaginette distribuite in edicola non contengano alcuna avvertenza che si tratta di riproduzioni, tuttavia ciò risulta con evidenza appena le si osserva da vicino. Va segnalata però una nota dolente: purtroppo alcune di queste riproduzioni vengono da qualcuno vendute on line per originali, ingannando ingiustamente l'ingenuo acquirente.
Nella foto una riproduzione della n. 111 della serie comune della Santa Lega Eucaristica, distribuita da Sprea con l'iniziativa "I Santi protettori".

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