sabato 30 agosto 2008

Le tecniche di stampa dei santini

C'è chi usa dividere il collezionismo delle immaginette in santini e incisioni. Altri considerano quest'ultime una specie a se stante, facendole rientrare in un altro tipo di collezionismo, quello delle incisioni tout-court.
Personalmente, ritengo esatta la suddivisione formulata da Dolores Sella, tra santino e immaginetta devozionale. Ciò che rende un piccolo pezzo di carta, stampato o intagliato che sia, un santino o immaginetta devozionale è la loro funzione e le dimensioni. Il santino, di dimensioni cm. 11 x 7 circa, ha la funzione di segnalibro per Messali, Breviari o libri di preghiere. L'immaginetta devozionale, di formato più grande, ma non oltre i cm. 7,5 x 14 circa, ha invece la funzione di quadretto o altarino.
L'incisione dunque, in quest'ambito, costituisce non l'oggetto, quanto una delle tecniche di realizzazione dell'oggetto del collezionismo, più precisamente una tecnica di stampa.
Le principali tecniche di stampa delle immaginette sono le incisioni (in rilievo e in cavo), le litografie (e cromolitografie) e l'off-set.
(continua)

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