venerdì 11 aprile 2008

Canivets


Tra i pezzi più ricercati dai collezionisti di immaginette religiose, al primo posto, ci sono i canivets. Si tratta, come tutti sanno, di santini manufatti, intagliati a mano mediante il canif , un temperino utilizzato nei conventi. Al centro è posta una miniatura raffigurante il soggetto; il tutto dipinto a mano.

Nascono in Germania intorno agli inizi del XVI secolo, si diffonderanno poi anche in Francia, in Olanda e in Italia.

Ricercatissimi, dicevo, dai collezionisti e dai cultori di santini, il loro valore di mercato può variare da Euro 150 fino ai 1500-2000. Il motivo di tale “preziosità” si spiega col fatto che siamo di fronte a dei pezzi unici; essendo realizzati a mano non esiste un pezzo perfettamente identico all'altro.

I materiali utilizzati per la loro realizzazione sono naturalmente la pergamena o la carta.

Meno diffusi di quelli di area tedesca e fiamminga sono i canivets di produzione francese. Ancora più rari quelli italiani.

La loro produzione finirà intorno alla metà del XIX secolo, quando saranno prodotti meccanicamente (le punzonate o merlettate sulpiciane non sono altro che una riproduzione meccanica dei canivets).

(L'immaginetta riprodotta in alto fa parte della mia collezione privata)

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