E' importante per il collezionista e per il cultore in genere saper riconoscere il soggetto raffigurato. Ciò non è sempre facile. Esistono, da sempre, dei criteri di individuazione che si basano sui cosiddetti “attributi”.
L'attributo “è un elemento legato o alla vita o alle imprese o alla morte del santo o alla categoria di persone poste sotto la protezione del santo che permette una immediata individuazione del personaggio” (G.Cappa Bava – S. Jacomuzzi).
Può trattarsi di un simbolo, di un animale, di un oggetto o una persona.
Distinguiamo un attributo principale, ovvero caratterizzante sempre e immutabilmente il soggetto, da un attributo secondario, cioè non specifico.
Alcuni esempi possono essere chiarificatrici.
San Luca Evangelista ha come attributo principale il bue e come attributo secondario il libro; San Giorgio ha come attributo principale il drago e come secondario la principessa, ma anche la lancia o la spada; San Marco Evangelista si riconosce per il leone alato (attributo principale) e per il libro (secondario), mentre San Zeno Vescovo – per citare un Santo poco noto – si riconosce per il pesce (principale) e il drago o il demonio (secondari).
E' ovvio che non basta l'individuazione degli attributi. Studiare la biografia del Santo aiuta moltissimo a riconoscerne anche l'iconografia.
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